Quando ero ragazzo a casa mia vi erano due cose impopolari: una ero io e l'altra era la mia chitarra. Ehi ragazzo, credi che sia olio? Amico, quello non è olio è sangue. Bruce Springsteen Facile cadere nei luoghi comuni parlando di Springsteen e assurdo parlarne in termini di critica musicale quando sono stati scritti libri su di lui e c’è chi ne ha analizzato la discografia ed i testi con precisione e dedizione. Ragion per cui vi offro una finestra totalmente soggettiva e opinabile di questa rockstar che arriverà in Italia tra non molto trascinando a sé folle di fedelissimi. C’è in lui qualcosa che non si trova mai nelle stelle del rock ed è uno sguardo misto di innocenza ed inadeguatezza che subito ti fa sentire quest’uomo vicino, prossimo, fatto della tua stessa carne. Poi c’è un altro aspetto in cui Springsteen è particolarmente forte ed è il binomio sincerità e semplicità. Così il suo essere americano, patriota che canta alle celebrazioni dell’ undici settembre, non suonano come tronfia retorica nazionalista, ma sono il manifestare un elemento identitario, il far parte di una storia molto contraddittoria, quella degli USA, ma che è democratica e da non confondere con regimi integralisti, mafiosi o dove l’ideologia riduce metropoli come Hong Kong a galere a cielo aperto.
il primo disco che ho acquistato di Springsteen è stato The River (in musicassetta) e mi accompagnato per parecchio tempo. ora ascolto i live acustici(ho alcuni bootleg) e mi lasciano sempre segni nell'animo ed è lo Springsteen che preferisco.
il primo disco che ho acquistato di Springsteen è stato The River (in musicassetta) e mi accompagnato per parecchio tempo. ora ascolto i live acustici(ho alcuni bootleg) e mi lasciano sempre segni nell'animo ed è lo Springsteen che preferisco.
https://youtu.be/xBuZGiisGvs?si=4xkoESVuS2jWGWNQ
Idem, come avrai capito leggendo. Springsteen ha questa inusuale sincerità come artista e risuona molto nelle sue canzoni.