Musicista, creatore o dilettante che sia, vuol dire una creatura sensibile al ritmo, alla melodia, all'atmosfera suscitata dai suoni. Fremere per la fusione di due accordi come quando si avverte il rapporto di due tonalità di colore.
Maurice Ravel
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Mr Pian Piano di tanto in tanto si fa consigliare da un tale con cui discute di musica. Ha la barba grigia e spende poche parole, non so chi sia, ma compare in particolare quando si ciancia di musica classica. Chi sarà mai il signor Barbagrigia? Ha l’aria di un Orlando Furioso contemporaneo. Ho provato a chiedere anche oggi a Mr Pian Piano, ma ha fatto il vago, “un amico” mi ha detto lo screanzato mentendo spudoratamente. Temo si faccia dare una mano ad assemblare le playlist il maramaldo…Meglio così!
Oggi vi presentiamo Maurice Ravel, importante compositore Francese cresciuto nel XIX secolo e divenuto famoso nei primi decenni del XX. Ravel frequenta il Conservatorio di Parigi e la sua vita non presenta eventi di particolare rilievo che non coincidano con la storia delle sue eterne creazioni. Un uomo normale con un talento fuori dal comune, abilissimo orchestratore e capace di dedicare la sua arte anche al balletto a cui ha regalato famosissime composizioni.
L’accostamento del nome di Ravel a quello di Debussy, utilizzando l’etichetta di impressionismo, ha finito per allontanare la comprensione delle profonde differenze che separano le poetiche dei due compositori, nonostante gli aspetti paragonabili della situazione storico-culturale in cui hanno vissuto e gli elementi armonici e timbrici accostabili nei loro linguaggi. Il mondo di Ravel è estremamente vario, disponibile alle più diverse provocazioni e mediazioni culturali, come nelle “Rapsodie Spagnole”, ma è soprattutto caratterizzato dalla costante ricerca di una perfezione formale negli arrangiamenti, tipica di tutte le composizioni del Maestro Francese.
Le contraddizioni e le crisi del suo tempo sono presenti nelle sue opere, ma solo al di sotto di una impenetrabile perfezione formale, di una lucida, lineare chiarezza. Ravel è stato un perfezionista e non ha scritto molta musica. Scavava e accostava note e strumenti con pazienza, cercando un equilibro classico, una maestosità mai dichiarata, ma sempre presente e mai negata.
Eppure il substrato emotivo della sua musica, proprio perché trattenuto, pudicamente occultato, ha una forza fuori dal comune….. Pensavo così ad una dedica particolare per la playlist di Maurice Ravel realizzata da Mr Pian Piano questa settimana, CLICCATE QUI per scoprirla, ma me ne ritrovo tra le mani inaspettatamente due, frutto di struggenti ricordi. Mi riempie di piacere e malinconia questa coincidenza ,perché sottolinea come la musica sia una memoria forte, ben al di là di qualsiasi immagine, più o meno sfocata dal tempo. La musica va oltre il visibile.
Desiderate qualcosa di diverso dalle composizioni di Maurice Ravel? Il jukebox di Mr Pian Piano con tutti i musicisti e le musiciste del nostro intrigante menù è come ogni domenica a vostra completa disposizione: classica, jazz, pop, rock e ambient sono lì ad aspettarvi. Se volete scoprire in dono altre monografie curate da Mr Pian Piano di decine e decine e decine (e decine) di superbi musicisti vi basta accomodarvi qui:
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Maurice Ravel: classical music.
Musician, creator, or enthusiast, it means a creature sensitive to rhythm, melody, and the atmosphere evoked by sounds. Trembling for the fusion of two chords is like sensing the relationship between two color tones.
Maurice Ravel
Every now and then, Mr. Pian Piano seeks advice from a man with whom he discusses music. He has a gray beard and speaks few words; I don't know who he is, but he appears especially when talking about classical music. Who could Mr. Graybeard possibly be? He looks like a contemporary Orlando Furioso. I tried asking Mr. Pian Piano today, but he was elusive. "A friend," the cheeky one lied shamelessly. I fear he gets some help in assembling the playlists from that rascal... Better that way!
Today we present Maurice Ravel, an important French composer who grew up in the 19th century and became famous in the early decades of the 20th. Ravel attended the Paris Conservatoire, and his life lacks events of particular importance that do not coincide with the story of his eternal creations. A normal man with an extraordinary talent, a skillful orchestrator capable of dedicating his art to ballet, for which he has gifted famous compositions.
The association of Ravel's name with Debussy, using the label of impressionism, ended up distancing the understanding of the profound differences that separate the poetics of the two composers, despite the comparable aspects of the historical-cultural situation in which they lived and the harmonic and timbral elements that can be compared in their languages. Ravel's world is extremely varied, open to the most diverse provocations and cultural mediations, as in the "Spanish Rhapsodies," but is above all characterized by the constant pursuit of a formal perfection in arrangements, typical of all the compositions of the French Master.
The contradictions and crises of his time are present in his works but only beneath an impenetrable formal perfection, a clear, linear clarity. Ravel was a perfectionist and did not write much music. He dug and juxtaposed notes and instruments patiently, seeking a classical balance, an unspoken majesty, always present and never denied.
Yet the emotional substrate of his music, precisely because it is restrained, modestly concealed, has an extraordinary force... This made me think of a special dedication for Maurice Ravel's playlist created by Mr. Pian Piano this week, CLICK HERE to discover it, but unexpectedly, I find two in my hands, the result of poignant memories. This coincidence fills me with pleasure and melancholy because it emphasizes how music is a strong memory, far beyond any image, more or less blurred by time. Music goes beyond the visible.
Do you desire something different from Maurice Ravel's compositions? Mr. Pian Piano's jukebox with all the musicians on our intriguing menu, as every Sunday, is at your complete disposal: classical, jazz, pop, rock, and ambient are there waiting for you. If you want to discover other monographs curated by Mr. Pian Piano of dozens and dozens (and dozens) of superb musicians, just settle in here: CLICK HERE, and the archive of monographs of great musicians in alphabetical order will magically open for you.
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