Yello: pop, new wave.
Correndo in cerchi non arrivo mai
Impegnato a non andare da nessuna parte, una guida ridicola
Correndo in cerchi non arrivo mai
Impegnato a non andare da nessuna parte, sembra la mia vita.
Dieter Meier
Gli Yello sono una caramella. La peschi in un anonimo contenitore aspettandoti la solita stucchevole dolcezza, per non dire il nauseabondo sprofondare in aromi sintetici di ogni genere e invece…Ne resti piacevolmente sorpreso e ossessionato ripeschi la cartina appallottolata in tasca e la stendi per leggere nome ed ingredienti. Ne comprerò un migliaio di sacchetti! Di questi tempi tra zone arancioni, rosse, gialle rinforzate o indebolite e misteriose zone bianche, persone in ospedale invisibili ai parenti ed adolescenti idrofobi è effettivamente tempo di caramelle. Evviva la leggerezza e le carie in abbondanza. Rotoliamoci nel pop del duo Svizzero e facciamolo senza trattenerci e senza freni. Canzonetta? E canzonetta sia!
Chi sono i due energumeni alla guida degli Yello da decadi? I due loschi figuri sono Dieter Meier e Boris Blank. Partiamo dal primo illustre soggetto. Meier è ricco sfondato dalla nascita, figlio di un private banker, ed ha pascolato per i mercati finanziari raccogliendo altri quattrini come investitore professionale, il tutto prima di inoltrarsi nell’avventura Yello. Il personaggio è stato anche campione Svizzero di poker, ma non solo…..Dieter ama anche l’arte concettuale ed è stato tra gli artisti selezionati per “Documenta 5” forse la più importante esposizione di arte contemporanea in Europa. Un tipo eclettico assai, assai. Per aspetto, una sorta di David Niven scanzonato, indubbiamente un dandy acuto ed ironico. Direttore di videoclip, designer a tempo perso, si è recentemente dato all’agricoltura comprandosi 2200 ettari di terreno in Argentina dove ha creato un ranch, produce vino, carne e altro, con cui rifornisce anche il suo ristorante a Zurigo. Un soggetto atipico nel panorama poppettaro, un odioso capitalista, un pessimo benestante, ecc. ecc…..Mr Pian Piano prepara le pentole e con aglio e cipolla inizia a rosolare i primi brani, tra cui questo notturno e romantico con la voce del nostro bella roca.
Passiamo ora a Boris che si occupa delle musiche (Dieter canta e scrive i testi). Boris prima di fare il musicista era un camionista (fa anche rima) ed ha la fama di essere un perfezionista maniacale in studio, dove compone i brani partendo da campionamenti realizzando direttamente i suoni che poi cattura ed intona. Cieco da un occhio non ha mai imparato a leggere il pentagramma, ma è in compenso dotato di orecchio assoluto e quindi accorda i suoni con particolare istinto e maneggia una libreria di oltre 500.000 mila campioni autoprodotti. Come Dieter ama l’ironia e le sue composizioni sono indubbiamente scherzose e cariche di uno spirito burlesco, fatto raro e peculiare. Non mancano oltre al pop patinato anche brani di ricerca e strumentali nel suo repertorio, come questo di matrice cinematografica.
Notevoli le collaborazioni che gli Yello, questi due dadaisti pop (non dimentichiamo come il dadaismo mise radici in Svizzera) hanno imbastito nel corso della loro carriera. Voci come quella di Shirley Bassey e Billy Mackenzie hanno impreziosito le loro composizioni, certificando il valore che grandi interpreti hanno saputo dare ai due compari. Godiamoci Una delle loro superbe canzonette impreziosita dall’indimenticabile regina di Las Vegas.
Arriva di corsa il corriere sgommando nella ghiaia del cortile. Mr Pian Piano corre alla porta: ha ordinato in fretta e furia alcuni impasti sonori per il pranzetto odierno. Tutti corrono è forse il momento di “The Race”? Mr Pian Piano mi dice di lanciarla mentre lui dà gli ultimi ritocchi alla bizzarra portata odierna.
Degli Yello godiamo la leggerezza, lo spirito giocoso, l’apparente superficialità, il gusto per lo scherzo e la messa in scena. Eccolo Mr Pian Piano trionfante arrivare come suo solito in soggiorno con una playlist tutta dedicata al gaglioffo duo di dadaisti pop Svizzeri con alla voce il campione di poker e alla strumentazione un atipico orecchio assoluto che non legge il pentagramma. CLICCATE QUI e godetevi una gustosa scorta di caramelle sonore!
Desiderate qualcosa di diverso dal mondo surreale degli Yello? Il jukebox di Mr Pian Piano con tutti i musicisti e le musiciste del nostro intrigante menù è come ogni domenica a vostra completa disposizione: classica, jazz, pop, rock e ambient sono lì ad aspettarvi. Se volete scoprire in dono altre monografie curate da Mr Pian Piano di decine e decine e decine (e decine) di superbi musicisti vi basta accomodarvi qui:
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Yello: pop, new wave.
Running in circles I never arrive
Busy going nowhere a ridiculous drive
Running in circles I never arrive
Busy going nowhere it looks like my life.
Dieter Meier
Yello is like a candy. You pick it from an anonymous container, expecting the usual sickening sweetness, not to mention the nauseating sinking into synthetic aromas of all kinds, and instead... You are pleasantly surprised and obsessed; you retrieve the crumpled map from your pocket and unfold it to read the name and ingredients. I'll buy a thousand bags of these! In these times of reinforced or weakened orange, red, yellow zones and mysterious white zones, with people in hospitals invisible to relatives and hydrophobic teenagers, it is indeed time for candies. Hurray for lightness and cavities in abundance. Let's roll into the pop of the Swiss duo and let's do it without holding back and without brakes. A catchy tune? And let it be a catchy tune!
Who are the two lunatics at the helm of Yello for decades? The two shady characters are Dieter Meier and Boris Blank. Let's start with the first distinguished subject. Meier is outrageously wealthy from birth, the son of a private banker, and has grazed the financial markets collecting more money as a professional investor, all before embarking on the Yello adventure. The character has also been the Swiss poker champion, but that's not all... Dieter also loves conceptual art and was among the artists selected for "Documenta 5," perhaps the most important exhibition of contemporary art in Europe. An extremely eclectic type. In appearance, a kind of carefree David Niven, undoubtedly a sharp and ironic dandy. A music video director, a part-time designer, he has recently taken up agriculture by buying 2200 hectares of land in Argentina where he created a ranch, producing wine, meat, and more, supplying his restaurant in Zurich. An atypical figure in the pop landscape, a detestable capitalist, a poor rich man, etc. etc... Mr. Pian Piano prepares the pots and with garlic and onion begins to sauté the first tracks, including this nocturnal and romantic one with our husky-voiced protagonist.
Now let's move on to Boris, who takes care of the music (Dieter sings and writes the lyrics). Boris, before becoming a musician, was a truck driver (it even rhymes), and he is known for being a maniacal perfectionist in the studio, where he composes songs starting from samples, creating the sounds directly that he captures and tunes later. Blind in one eye, he never learned to read sheet music, but he has perfect pitch, so he tunes sounds with particular instinct and handles a library of over 500,000 self-produced samples. Like Dieter, he loves irony, and his compositions are undoubtedly playful and full of a burlesque spirit, a rare and peculiar feature. In addition to glossy pop, their repertoire includes research pieces and instrumentals, like this one with a cinematic influence.
Noteworthy are the collaborations that Yello, these two pop Dadaists (let's not forget how Dadaism took root in Switzerland), have concocted throughout their careers. Voices like Shirley Bassey and Billy Mackenzie have embellished their compositions, certifying the value that great interpreters have been able to give to the two buddies. Let's enjoy one of their superb catchy tunes enhanced by the unforgettable queen of Las Vegas.
The courier arrives in a rush, skidding in the courtyard gravel. Mr. Pian Piano runs to the door: he ordered some sound mixtures hastily for today's lunch. Everyone runs; is it perhaps time for "The Race"? Mr. Pian Piano tells me to play it while he puts the finishing touches on today's bizarre dish.
Yello's charm lies in their lightness, playful spirit, apparent superficiality, taste for jokes, and staging. Here comes Mr. Pian Piano triumphantly, as usual, to the living room with a playlist all dedicated to the quirky Swiss pop duo, featuring the poker champion on vocals and the unusual perfect pitch maestro who doesn't read sheet music. CLICK HERE and enjoy a tasty supply of musical candies!
Do you want something different from the surreal world of Yello? Mr. Pian Piano's jukebox with all the musicians on our intriguing menu, as every Sunday, is at your complete disposal: classical, jazz, pop, rock, and ambient are there waiting for you. If you want to discover other monographs curated by Mr. Pian Piano of dozens and dozens (and dozens) of superb musicians, just settle in here: CLICK HERE, and the archive of monographs of great musicians in alphabetical order will magically open for you.
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