Roxy Music: rock, pop.
I was thinking the other day that when Roxy started, rock and roll was about 16 years old. If you think of it, 1955 is probably when you can say it started with Bill Haley, and rhythm and blues just becoming rock and roll, Little Richard, that kind of thing. 1955, '56. So that seemed like ancient history to us when we started Roxy Music.
Brian Eno
Other bands wanted to wreck hotel rooms; Roxy Music wanted to redecorate them.
Bryan Ferry
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Dopo esserci ubriacati di estetica tempo fa con il Bryan Ferry solista torniamo a (((RadioPianPiano))) nel luogo del delitto e ci immergiamo nella band di cui Ferry è stato capitano, ovvero i Roxy Music. Una creatura decisamente più multiforme ed intemperante rispetto al classico pop di altissima qualità della raffinata sartoria pop che abbiamo conosciuto ascoltando il Bryan Ferry solista. I Roxy esplodono in quella Londra degli anni 70 che ribolliva di genio e si apprestava a sperimentare nuove strade per rinnovare il pop ed il rock. Si trattava di abbattere il bastione del rock blues e andare oltre verso l’ignoto. Intorno al modaiolo Bryan Ferry si raccoglie una ciurma di talenti tra cui spiccano Brian Eno in formato travestito calvo e un Phil Manzanera tra i migliori chitarristi della sua generazione per creatività e spirito innovatore. Come esplicita la citazione il punto era uscire dagli stilemi del rock per “fare altro”.
I Roxy Music hanno saputo mescolare art rock, glam, elettronica e pop in un sound unico, capace di anticipare molte tendenze musicali successive. La band ha attraversato due decenni lasciando un'impronta indelebile nella storia della musica pop. Il loro album di debutto, Roxy Music (1972), è un successo e mette subito in evidenza il loro stile sperimentale e decadente, con brani come Re-Make/Re-Model e Virginia Plain. Il rock non deve essere per i Roxy solo un figlio del blues, ma si deve imbastardire con altre sollecitazioni per creare un segno estetico forte ed innovativo. Il successivo For Your Pleasure (1973), considerato uno dei loro capolavori, spinge ancora più in là i confini sonori del gruppo, con pezzi come Do the Strand e In Every Dream Home a Heartache.
Prende forma con i Roxy un art rock ricercato, dove grande è l’attenzione alla raffinatezza dei suoni e ad una spinta all’innovazione, con collegamenti all’arte di cui sia Bryan Ferry che Brian Eno sono cultori appassionati. I primi due album splendono come comete di una luce strana e mai vista. Tuttavia dopo il capolavoro “For Your pleasure”, Brian Eno lascia la band per divergenze con Mr Ferry (due galli nello stesso pollaio..) che è sempre di più il capitano incontrastato di un vascello in cui è indubbiamente cambiato il vento e la musica. Nonostante la perdita di Eno, i Roxy Music continuano a crescere e ad affinare il loro stile. Album come Stranded (1973), Country Life (1974) e Siren (1975) consolidano il loro status di band innovativa e sofisticata, anche se sempre più sofisticata e sempre meno innovativa. Il singolo Love Is the Drug, tratto da Siren, diventa un enorme successo e segna un punto di svolta verso un sound più pop e meno sperimentale, come era invece stato ai tempi in cui nella band c’era Mr Eno. Dopo una pausa di qualche anno, i Roxy tornano con Manifesto (1979), un album che mostra una maggiore inclinazione verso il pop e la new wave, segnale del cambiamento dei tempi e dell'evoluzione musicale.
Gli anni '80, gli ultimi, ci regalano una band decisamente orientata verso il pop e ormai con un suono che li avvicina molto a quello che sarà il percorso da solista di Ferry da qui in poi. Un pop neoromantico e imbastito nella seta di suoni imbastiti in tessuti lussuosi e indossati su corpi vertiginosi di ragazze magnifiche. Arriva un successo ancora più ampio con due album che imperano in hit parade: Flesh and Blood (1980) e Avalon (1982). Quest'ultimo, in particolare, è considerato uno dei loro lavori più riusciti dopo i fasti degli esordi, caratterizzato da atmosfere sognanti, con brani iconici come More Than This e Avalon. Il disco segna il culmine della loro carriera commerciale. Dopo il tour di Avalon, i ROxy si sciolgono nel 1983, lasciando un'eredità musicale che ha influenzato generazioni di artisti, dal new romantic degli anni '80 fino al britpop degli anni '90. Dai Duran Duran ai Simple Minds son tutti figli dei Roxy e molte le influenze anche su Oasis e Blur.
Cosa dire retroattivamente? Che gli inizi sono folgoranti con un art rock mai sentito che infiamma per creatività distaccandosi dai moduli del blues rock che prima di allora la facevano da padroni: un’epifania sonora di musiche completamente nuove. Poi negli anni 80 si perde la carica sperimentale, ma invece di sprofondare in panettoni di maniera i Roxy Music si inventano un pop neoromantico di ottima fattura, ricercatissimo, che certamente non graffia come i due album d’esordio, ma ha un’eleganza particolare e definisce una maniera nuova con un sound inconfondibile ricco di venature dove il soul si innesta in arrangiamenti ricercati con un’attenzione maniacale al suono di ogni singolo strumento. Insomma ogni stagione è buona per questa band a seconda che preferiate qualcosa di sperimentale o più classico. CLICCATE QUI per assaporare una playlist con il meglio dei Roxy Music curata dal vostro chef sonoro e che l’arte sia con voi.
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Roxy Music: rock, pop.
I was thinking the other day that when Roxy started, rock and roll was about 16 years old. If you think of it, 1955 is probably when you can say it started with Bill Haley, and rhythm and blues just becoming rock and roll, Little Richard, that kind of thing. 1955, '56. So that seemed like ancient history to us when we started Roxy Music.
Brian Eno
Other bands wanted to wreck hotel rooms; Roxy Music wanted to redecorate them.
Bryan Ferry
After indulging in aesthetics some time ago with Bryan Ferry’s solo work, we return to (((RadioPianPiano))) to the scene of the crime and immerse ourselves in the band Ferry captained: Roxy Music. A decidedly more multifaceted and tempestuous creature compared to the classic high-quality pop of the refined pop tailoring we discovered through Bryan Ferry’s solo career.
Roxy exploded in that 1970s London bubbling with genius and eager to experiment with new ways to renew pop and rock. It was about breaking down the stronghold of blues rock and pushing beyond into the unknown. Around the fashionable Bryan Ferry, a crew of talents gathered, among whom stood out a cross-dressing bald Brian Eno and a Phil Manzanera—one of the most creative and innovative guitarists of his generation. As the quote suggests, the point was to break away from rock conventions to "do something else."
Roxy Music blended art rock, glam, electronics, and pop into a unique sound that anticipated many future musical trends. The band spanned two decades, leaving an indelible mark on pop music history. Their debut album, Roxy Music (1972), was an instant success, immediately showcasing their experimental and decadent style with tracks like Re-Make/Re-Model and Virginia Plain. For Roxy, rock wasn’t just a child of the blues—it had to be crossbred with other influences to create a strong and innovative aesthetic statement. The follow-up, For Your Pleasure (1973), considered one of their masterpieces, pushed the band's sonic boundaries even further with tracks like Do the Strand and In Every Dream Home a Heartache.
With Roxy, a refined form of art rock took shape, where great attention was paid to sound sophistication and a drive for innovation, with links to art—a passion both Bryan Ferry and Brian Eno shared. The first two albums shine like comets, casting an eerie, never-before-seen light. However, after the masterpiece For Your Pleasure, Brian Eno left the band due to clashes with Mr. Ferry (two roosters in the same henhouse...), who increasingly became the undisputed captain of a ship where the wind—and the music—had undoubtedly changed.
Despite Eno’s departure, Roxy Music continued to grow and refine their style. Albums like Stranded (1973), Country Life (1974), and Siren (1975) solidified their status as an innovative and sophisticated band, though gradually becoming more polished and less groundbreaking. The single Love Is the Drug, from Siren, became a massive hit and marked a turning point toward a more pop-oriented and less experimental sound—something that had been more prominent when Mr. Eno was still onboard.
After a short hiatus, Roxy returned with Manifesto (1979), an album that leaned more towards pop and new wave, reflecting the changing times and the band's musical evolution.
The '80s, their final years, saw the band fully embracing pop, with a sound that closely resembled the solo trajectory Ferry would pursue from then on—a neo-romantic pop, woven with luxurious sonic textures, draped over the dizzying bodies of magnificent women. They reached even greater success with two chart-topping albums: Flesh and Blood (1980) and Avalon (1982). The latter, in particular, is considered one of their finest works after their groundbreaking early years, characterized by dreamy atmospheres and iconic tracks like More Than This and Avalon. The album marked the peak of their commercial career.
After the Avalon tour, Roxy Music disbanded in 1983, leaving behind a musical legacy that influenced generations of artists, from the new romantics of the '80s to the Britpop movement of the '90s. Duran Duran, Simple Minds, Oasis, and Blur—all are children of Roxy Music.
Looking back, what can we say? Their early days were electrifying, with an unprecedented art rock that burned with creativity, breaking away from the blues-rock molds that had previously dominated. It was a sonic epiphany of completely new music. In the '80s, the experimental spark faded, but instead of sinking into formulaic mediocrity, Roxy Music reinvented themselves with a refined neo-romantic pop of exceptional quality. It may not have had the bite of their first two albums, but it possessed a distinctive elegance, defining a new aesthetic with an unmistakable sound, enriched by soulful undertones and arrangements crafted with obsessive attention to every single instrument.
In short, every era was a good one for this band, depending on whether you prefer something experimental or more classic.
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