Gli strumenti che si fondono l'uno con l'altro sono ciò che crea l'atmosfera. Quando si inizia a ripulire tutto, si perde questo aspetto. Si perde quella sorta di alone che il bleeding crea. Se poi si elimina l'alone, si deve tornare indietro e inserire un riverbero artificiale, che non è mai altrettanto buono.
Jimmy Page
Un giorno ho messo un disco di Jimi Hendrix e mio figlio ha chiesto: ‘Papà, chi è?’. Io ho risposto, “Figlio mio, questo è Dio”.
Robert Plant
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Sui Led Zeppelin sono stati versati fiumi d’inchiostro e come per i Pink Floyd maneggiamo anche questa domenica un gruppo di mostri sacri. Una faccenda che scotta, infatti ho già caldo. Ce ne danno l’occasione alcuni cantantelli melodico lirici nostrani di cui abbiamo dimenticato il nome. Costoro in settimana hanno cercato con un fragile peto un minutino di popolarità, sostenendo che chi ascolta le loro canzoncine sanremesi non può ascoltare i Led Zeppelin. Mr Pian Piano si gratta la pancia (più sotto a dire il vero) e annuisce beffardo. Come ce la sbrogliamo con questo monumento al rock? Ce la sbrogliamo facendoci accompagnare dal demonio, dalla passione del loro virtuoso chitarrista Jimmy Page per il blues, l’eroina, l’esoterismo e Aleister Crowley o almeno iniziamo da qui. La formazione è composta da due virtuosi, Page alla chitarra e John Bonham alla batteria, da un arrangiatore raffinatissimo, tra le altre cose bassista, John Paul Jones e dall’inconfondibile voce di Robert Plant. Alle origini del loro sound il blues sulfureo del demoniaco Robert Johnson cosparso di benzina rock e l’incendio è assicurato. Rovesciamo il nastro del tempo al contrario ascoltando i nostri vecchietti quasi nella formazione originaria, quando si ritrovarono a far di nuovo scintille in un mitico concerto, malgrado i capelli bianchi. Veri teppisti per fortuna nostra. Eccoli giovincelli e rapaci.
Quasi originaria perché quando c’è di mezzo il demonio la morte arriva sempre a fare qualche inattesa carezza e la Signora si è portata via John Bonham prima del tempo dopo una notte di bagordi e abusi. Mr Pian Piano annuisce pensoso. I Led Zeppelin hanno saputo creare un suono unico, mi dice, trasformando una musica che ormai cominciava a diventare vecchia e noiosa: il rock. Una rivoluzione formale, basata in gran parte su un suono compatto, massiccio, dove batteria e chiarrra battono come il cuore in un organismo solo, scandendo la musica. La magia dei Led Zeppelin abita nella selvaggia durezza di alcune loro composizioni e nella dolcezza estrema di altri brani, dove le radici blues del loro rock si mescolano al folk, per produrre una miscela che va oltre il tempo, mio caro Dorian Gray.
A proposito di follie selvagge e primitivi assembramenti di druidi ubriachi, di orge pazze e altre follie passiamo dal paradiso all’inferno correndo giù per una ripida scala, accompagnati dalle ritmiche di Bonham, dalla chitarra di Page e dall’abile lavoro di studio di John Paul Jones. Miasmi mefitici, alcool, droga, baccanti discinte, urla sregolate, cibo rovesciato ovunque….E siano spasmi e siano grida, sangue e altre faccende innominabili…. Mi taccio altrimenti mi cacciano da piano inclinato a pedate. Mi giro un attimo e Mr Pian Piano sghignazza beffardo con una preoccupante faccia da caprone. Sbaglio o sto sudando? Maledette allucinazioni!
Va bene tutto, rivestiamoci, riprendiamoci, ricomponiamoci, richiudiamo tutte le porte impropriamente aperte, reali e metaforiche e facciamo pulizia. Mr Pian Piano sta dando una riordinata, anche se qui è tutto un disastro e una bottiglia rotta ha sparso cocci di vetro ovunque. Con la morte di Bonham al sorgere degli anni 80 il dirigibile resta senza fiato, la magia finisce, l’aeromobile si sgonfia. Riavvolgiamo il nastro del tempo e torniamo ai vecchietti, nella loro reunion, tenutasi il 10 dicembre del 2007, con alla batteria il figlio del leggendario John Bonham e godiamoci uno dei riff di chitarra più monumentali di sempre. Non male questi pensionati, menano tantissimi giovincelli!
Dorian Gray, Aleisteir Crowley e Robert Johnson ci fanno ciao ciao come tante piccole caprette in un incantato paesaggio Alpino, il caprone trovatelo voi e anche Heidi. Ah non abbiamo parlato abbastanza della musica? Poco male, quella la trovate abbondante e abbacinante nella playlist cucinata da Mr Pian Piano direttamente sul dirigibile Led Zeppelin. Buon viaggio e se fa caldo spogliatevi pure.
Desiderate qualcosa di diverso dal rock ricco di blues e folk dei Led Zeppelin? Il jukebox di Mr Pian Piano con tutti i musicisti e le musiciste del nostro intrigante menù è come ogni domenica a vostra completa disposizione: classica, jazz, pop, rock e ambient sono lì ad aspettarvi. Se volete scoprire in dono altre monografie curate da Mr Pian Piano di decine e decine e decine (e decine) di superbi musicisti vi basta accomodarvi qui:
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Led Zeppelin: rock.
The instruments that bleed into each other are what creates the ambiance. Once you start cleaning everything up, you lose it. You lose that sort of halo that bleeding creates. Then if you eliminate the halo, you have to go back and put in some artificial reverb, which is never as good.
Jimmy Page
One day I put on a Jimi Hendrix record and my son asked, 'Dad, who is that?' I replied, "My son, this is God".
Robert Plant
Rivers of ink have been spilled on Led Zeppelin, and as with Pink Floyd we handle a group of holy monsters again this Sunday. A hot affair, in fact I am already hot. We are given the opportunity by some homegrown melodic opera singers whose names we have forgotten. Costoro in the week sought with a fragile fart a minute of popularity, claiming that those who listen to their San Remo ditties cannot listen to Led Zeppelin. Mr Pian Piano scratches his belly (more underneath actually) and nods mockingly. How do we cope with this monument to rock? We unravel it by having the devil accompany us, their virtuoso guitarist Jimmy Page's passion for the blues, heroin, esotericism and Aleister Crowley, or at least we start there. The lineup consists of two virtuosos, Page on guitar and John Bonham on drums, a fine arranger, among other things bassist, John Paul Jones, and the unmistakable voice of Robert Plant. At the origins of their sound the sulfurous blues of the demonic Robert Johnson sprinkled with rock gasoline and the fire is assured. We reverse the tape of time by listening to our oldies almost in the original lineup, when they found themselves sparking again in a legendary concert, despite their white hair. True punks fortunately for us. Here they are, young and rapacious.
Almost original because when the devil is involved, death always comes in for some unexpected caress, and the Lady took John Bonham away before his time after a night of revelry and abuse. Mr Pian Piano nods thoughtfully. Led Zeppelin managed to create a unique sound, he tells me, transforming a music that was now beginning to get old and boring: rock. A formal revolution, based largely on a compact, massive sound, where drums and chiarrra beat like the heart in one organism, punctuating the music. Led Zeppelin's magic dwells in the wild harshness of some of their compositions and in the extreme sweetness of other songs, where the blues roots of their rock mingle with folk to produce a blend that is beyond time, my dear Dorian Gray.
Speaking of wild follies and primitive assemblages of drunken druids, mad orgies and other madness we go from heaven to hell by running down a steep staircase, accompanied by Bonham's rhythmic playing, Page's guitar playing and John Paul Jones' skillful studio work. Mephitic miasmas, alcohol, drugs, discarded bacchae, unruly screams, food spilled everywhere....And be spasms and be screams, blood and other unmentionable matters.... I'll shut up or else I'll be kicked off the inclined plane. I turn for a moment and Mr. Inclined Floor sneers mockingly with a worrying goat face. Am I mistaken or am I sweating? Damn hallucinations!
It's all right, let's get dressed, pull ourselves together, close all the improperly opened doors, real and metaphorical, and clean up. Mr. Piano is tidying up, even though everything here is a mess and a broken bottle has scattered shards of glass everywhere. With Bonham's death at the rise of the 1980s the airship is breathless, the magic ends, the aircraft deflates. Let's rewind the tape of time and go back to the old-timers, in their reunion, held on December 10, 2007, with the son of the legendary John Bonham on drums, and enjoy one of the most monumental guitar riffs ever. Not bad these retirees, they beat so many youngsters!
Dorian Gray, Aleisteir Crowley and Robert Johnson wave to us like so many little goats in an enchanted Alpine landscape, you find the goat and so does Heidi. Ah haven't we talked enough about the music? No harm done, you'll find that one plentiful and dazzling: CLICK HERE to find the playlist cooked up by Mr. Pian Piano directly on the Led Zeppelin blimp. Have a good trip, and if it's hot, go ahead and strip: at worst you'll find yourself involved in an intercourse (or well?).
Longing for something other than the blues-rich rock and folk of Led Zeppelin? Mr. Pian Piano's jukebox with all the musicians on our intriguing menu, as every Sunday, is at your complete disposal: classical, jazz, pop, rock, and ambient are there waiting for you. If you want to discover other monographs curated by Mr. Pian Piano of dozens and dozens (and dozens) of superb musicians, just settle in here: CLICK HERE, and the archive of monographs of great musicians in alphabetical order will magically open for you.
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