Sì, ho risparmiato i soldi del pranzo... Ero abituato ad andare in questo negozio di dischi con mia madre e mio padre, e li vedevo comprare dischi. E sai come sono i bambini, vuoi fare quello che vedi fare ai tuoi genitori, così ho risparmiato i soldi del pranzo e ho chiesto a mia madre quando saremmo andati di nuovo al negozio di dischi così da poter comprare un disco anche io.
Larry Heard
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Nei primi anni 80 a Chicago per l’house music e Detroit per la techno muove i primi passi una scena che in Europa si svilupperà nel decennio successivo, dando vita ad un guizzo creativo nella musica elettronica di cui godiamo anche ai giorni nostri. Oggi su (((RadioPianPiano))) ci concentriamo sulla scena di Chicago e su uno dei padri di tutta l’house music: Larry Heard. Dove si radica il suono che riempie le discoteche del pianeta? Perché Heard merita di essere ascoltato anche in casa propria lontano da un dancefloor? Qual è stata la sua influenza? Andiamo alla ricerca di qualche risposta.
Le influenze di Larry Heard si radicano nel soul, nella disco e naturalmente nel caratteristico suono Motown e prima ancora nel jazz, come metodo compositivo ed attitudine creativa. Siamo cioé in un suono che intrinsecamente si radica nella black music che ha appunto il jazz come fattore comune dei diversi generi. Larry nella tentacolare Chicago esordisce come batterista e si sorprende scoprendo che sotto l’aspetto compositivo un drummer sia spesso considerato meno di zero. Il nostro si ribella a quest’uso e costume scellerato, si compra drum machine e sintetizzatore e decide di uscire dalla band in cui suonava e costruirsi una carriera solista, componendo la musica che ha in mente. Prima di iniziare la sua carriera musicale da solista nel 1983 è infatti il batterista, all'età di 17 anni, della band Infinity (un gruppo di cover jazz fusion che includeva Adonis). A volte Heard viene addirittura citato come membro dei Manhattan Transfer, ma Larry notoriamente personaggio schivo ed umile nega: "Ho solo sostituito qualcuno in uno spettacolo”. Bhé non credo che i Manhattan Transfer cerchino sostituti tra i primi che passano per strada….
Ha inciso brani da solista con vari nomi, tra cui il più famoso è Mr. Fingers. Il suo stile di produzione morbido, con vocalità soul e lunghe parti strumentali, ha guidato il sottogenere noto come deep house e se me lo concedete questo è uno dei motivi per cui val la pena ascoltare le sue canzoni anche a casa: non sono il classico poinz poinz che fa tremare i parabrezza di auto con il volume dell’autoradio a palla, ma hanno classe e stile non comune, non a caso il nostro dopo oltre 40 anni è ancora qui tra noi a sfornar prelibatezze... Una delle sue prime pubblicazioni è stata una collaborazione con il cantante Robert Owens, rilasciata sotto il nome del gruppo "Fingers Inc." nel 1985. La canzone di cui vi parlo è "Mystery of Love" e diventa subito un classico, arrivando al numero 10 della classifica Billboard Dance. Niente male per il nostro batterista stanco di vedere calpestata la sua vena creativa.
Naturalmente nei decenni il suo suono si è evoluto e il producer di Chicago ora compone interessanti ibridi tra musica elettronica, black music e brani che sembrano ideali per una serie TV o una soundtrack, oltre singoli ritmati in perfetto stile deep house con i classici cantati soul ed in cui emergono con forza raffinati influssi jazz. Sostanzialmente anche l’esperienza di Heard si situa in una fusion(e) di diversi filoni musicali, che sia pur accomunati dalla black music accolgono influssi tra loro eterogenei che accostati creano qualcosa di nuovo. Siamo nell’eccletismo contemporaneo ed in quella modalità “taglia e cuci” che dalla letteratura, all’architettura passando per musica e arte è uno dei punti fermi della creatività contemporanea. Vi ho cucinato una playlista da ascolto e non da dancefloor con tutti brani di Larry Heard o del suo alias Mr Fingers per regalarvi un ascolto a tratti cinematico e sognante: CLICCATE QUI per immergervi nel suono deep house di Chicago con uno degli indiscussi padri dell’house music o al solito utilizzate il player qui sotto.
Desiderate qualcosa di diverso dall’house music di Larry Heard? Il jukebox di Mr Pian Piano con tutti i musicisti e le musiciste del nostro intrigante menù è come ogni domenica a vostra completa disposizione: classica, jazz, pop, rock e ambient sono lì ad aspettarvi. Se volete scoprire in dono altre monografie curate da Mr Pian Piano di decine e decine e decine (e decine) di superbi musicisti vi basta accomodarvi qui:
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Larry Heard: house music.
Yeah, I saved my lunch money… I was accustomed to going to this record store with my mother and father, and see them buy records. And – you know how kids tend to be, you want to do what you see your parents do – so I saved my lunch money and asked my mother when are we going to the record stores so I can buy me a record too, you know?
Larry Heard
In the early 80s, a scene began to emerge in Chicago for house music and in Detroit for techno, which would later develop in Europe during the following decade, giving rise to a creative surge in electronic music that we still enjoy today. Today on (((RadioPianPiano))) we focus on the Chicago scene and one of the fathers of all house music: Larry Heard. Where is the sound that fills the planet's clubs rooted? Why does Heard deserve to be listened to at home, far from the dancefloor? What has his influence been? Let’s try to find some answers.
Larry Heard's influences are rooted in soul, disco, and of course the characteristic Motown sound, and even earlier, jazz, both as a compositional method and creative attitude. We are dealing with a sound that is intrinsically rooted in black music, with jazz as the common thread running through various genres. In the sprawling city of Chicago, Larry started out as a drummer and was surprised to find that, in terms of composition, a drummer was often considered less than nothing. He rebelled against this foolish convention, bought himself a drum machine and synthesizer, and decided to leave the band he was playing with to build a solo career, composing the music he had in mind. Before starting his solo career in 1983, he was indeed the drummer at the age of 17 for the band Infinity (a jazz fusion cover group that included Adonis). Heard is sometimes even cited as a member of Manhattan Transfer, but Larry, known for his modest and reserved personality, denies this: "I just filled in for someone at a show." Well, I don’t think Manhattan Transfer looks for substitutes among random people on the street…
He recorded solo tracks under various names, the most famous being Mr. Fingers. His smooth production style, with soulful vocals and long instrumental sections, led the subgenre known as deep house, and if I may, this is one of the reasons why his songs are worth listening to even at home: they’re not the typical "poinz poinz" that shakes the windshields of cars with the radio blasting, but have an uncommon class and style. It's no coincidence that, after over 40 years, he’s still here with us, creating masterpieces... One of his first releases was a collaboration with singer Robert Owens, under the group name "Fingers Inc." in 1985. The song I'm talking about is "Mystery of Love," which quickly became a classic, reaching number 10 on the Billboard Dance chart. Not bad for our drummer, tired of seeing his creative flair ignored.
Of course, over the decades his sound has evolved, and the Chicago producer now creates intriguing hybrids of electronic music, black music, and tracks that seem perfect for a TV series or soundtrack, as well as rhythmic singles in classic deep house style with soulful vocals and refined jazz influences. Essentially, Heard’s experience sits in a fusion of different musical strands, which, while united by black music, embrace diverse influences that, when combined, create something new. We are in contemporary eclecticism and in that “cut-and-paste” mode that, from literature to architecture, passing through music and art, is one of the cornerstones of contemporary creativity. I’ve curated a listening playlist (not a dancefloor one) with all tracks by Larry Heard or his alias Mr. Fingers to offer you a cinematic and dreamy listening experience: CLICK HERE to immerse yourself in the deep house sound of Chicago with one of the undisputed fathers of house music, or as usual, use the player below.
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