I'm strongly attracted to subjects that deal with loss: "Out of Africa, "Dances With Wolves", "Somewhere in Time". All these movies are about a sense of loss... I don't know whether that comes from the World War. It leaves its mark.
John Barry
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Quel che affascina di 007 è la finzione elevata ad autentico. L’agente segreto al contrario famosissimo e quindi non segreto, l’uomo sotto copertura che si mostra al cinema, il ferito a morte resuscitato regolarmente, il celebrato sciupafemmine pronto a giocarsi la pelle per salvare una delle sue bond girl regolarmente morte, alle dipendenze di quel servizio segreto Britannico nei film perfetto e nella realtà infiltrato fino all’osso dal KGB Sovietico…. Abbiamo tutto il tempo del mondo recitava il celebre brano di Louis Armstrong per un film della serie… No, ieri ci ha lasciato Sean Connery che con ironia ha incarnato l’agente segreto creato da Ian Flemming, a ribadire la finzione abitata dal nostro 007: il tempo a nostra disposizione è in verità poco.
Musicalmente 007 è sicuramente da legare a Sir John Barry, il grande compositore inglese di colonne sonore che ha creato i temi immortali legati ai film che celebrano Mr Bond o lo irridono come in “Casino Royale” con Peter Sellers, dove però la musica è di un certo Burt Bacharach (!). John Barry ovvero l’autodidatta che lavora come proiezionista e suona la tromba in una banda militare prendendo lezioni di musica per corrispondenza, un self made man in piena regola cresciuto dalla gavetta fino ai fasti di Hollywood vincendo una grandinata di premi Oscar per le migliori musiche (1967, 1969, 1986, 1991).
Sean Connery restituisce perfettamente in molte pellicole il non autentico, con la sua eleganza impeccabile, l’assenza di qualsiasi schizzo di fango, la camicia perfetta, il corpo inossidabile ed un sorriso ironico che irride non solo i cattivi della Spectre, finiti regolarmente malissimo uno dopo l’altro, ma anche lo spettatore ipnotizzato dalle sue gesta. Il gioco eterno tra il bene temporaneamente trionfante ed il male sempre redivivo ci fa tornare ad un epica dal sapore metafisico.
Qual è la magia del cinema inventato dai fratelli Lumiere? Farci immedesimare in quel che accade su uno schermo piatto, immergerci in un’illusione totalizzante, qui in costante discussione tra le pieghe di ogni episodio di 007. James Bond con lo sguardo canzonatorio da genuino ed irriverente Scozzese di Sean Connery, sembra volerci dire continuamente di essere un fatuo pupazzo di celluloide. Ne restiamo ammaliati come da un miraggio, anche se consapevoli della finzione. Il miraggio di uno specchio: siamo noi a nostra volta degli inconsapevoli James Bond? Macché direte voi, noi con le nostre goffaggini, le file alla cassa del supermercato, la dieta e il saldo bancario da tenere d’occhio, siamo ben poco avezzi a saltare di modella in modella o a schivare pallottole come fossero zanzare ad agosto, siam ben altro! Miei cari il cinema chiede per catturarci attenzione, l’ipnosi in cui cadiamo con Mr James Bond è fatta di eccezionali avvenimenti, esplosioni compiacenti, maremoti addomesticati e finti carriarmati, ma sotto sotto?
Sotto, sotto qualcosa spunta sempre a dirci ironicamente: guarda che non è vero, se ti sparano dal tetto di un treno in corsa e voli per 20 o 30 metri non la passi liscia cadendo in un fiume, qui stiamo esagerando per dirti no, niente è vero nel mondo di cartapesta di Hollywood. La domanda resta sospesa ed intrigante: siamo calati a nostra volta in una finzione che pensiamo autentica? Affanni in ufficio e noiose code in utilitaria sulla tangenziale come inseguimenti in Aston Martin? Amplessi sempre diversi come familiari letti in cui amoreggiare solo se non esausti dopo pesanti giornate di lavoro? Sean Connery ci strizza l’occhio furbetto, senza darci risposta, ma lasciandoci galleggiare nel dubbio. Is this true? Fai buon viaggio caro Scozzese, il tuo sorrisetto sardonico ci mancherà…..
Mr Pian Piano ha finito in cucina e ora arriva con le sue portate in soggiorno, John Barry soprattutto, Burt Bacharach, Radiohead, Chris Cornell (ci manchi) e tantissime altre leccornie sonore sono pronte per voi. CLICCATE QUI e 007 entrerà nelle vostre case tra una sparatoria e l’altra. Godetevi la selezione arrivata anche oggi in dono da Mr Pian Piano e guardatevi le spalle, come finiscono i film e si riaccendono le luci in sala, finiscono le vite e si esce dal cinema. Scriveva l’eterno e acutissimo Montale:
Forse un mattino andando in un’aria di vetro,
arida, rivolgendomi, vedrò compirsi il miracolo:
il nulla alle mie spalle, il vuoto dietro
di me, con un terrore da ubriaco.
Poi, come s’uno schermo, s’accamperanno di gitto
alberi, case, colli per l’inganno consueto.
Ma sarà troppo tardi; ed io me n’andrò zitto
tra gli uomini che non si voltano, col mio segreto.
Desiderate qualcosa di diverso dai memorabili temi di 007 creati da John Barry? Il jukebox di Mr Pian Piano con tutti i musicisti e le musiciste del nostro intrigante menù è come ogni domenica a vostra completa disposizione: classica, jazz, pop, rock e ambient sono lì ad aspettarvi. Se volete scoprire in dono altre monografie curate da Mr Pian Piano di decine e decine e decine (e decine) di superbi musicisti vi basta accomodarvi qui:
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John Barry and more: 007 soundtracks.
I'm strongly attracted to subjects that deal with loss: "Out of Africa, "Dances With Wolves", "Somewhere in Time". All these movies are about a sense of loss... I don't know whether that comes from the World War. It leaves its mark.
John Barry
What is fascinating about 007 is the fiction elevated to authenticity. The secret agent on the contrary famous and therefore not secret, the undercover man who shows himself in the cinema, the mortally wounded regularly resurrected, the celebrated womanizer ready to gamble his life to save one of his regularly dead bond girls, in the employ of that British secret service in the films perfect and in reality infiltrated to the hilt by the Soviet KGB.... We have all the time in the world said the famous song by Louis Armstrong for a film in the series... No, yesterday Sean Connery left us, who ironically embodied the secret agent created by Ian Flemming, to reaffirm the fiction inhabited by our 007: the time we have is indeed short.
Musically, 007 is certainly to be linked to Sir John Barry, the great English soundtrack composer who created the immortal themes linked to films that celebrate Mr Bond or mock him, as in 'Casino Royale' with Peter Sellers, where, however, the music is by a certain Burt Bacharach (!). John Barry or rather the self-taught man who works as a projectionist and plays the trumpet in a military band taking music lessons by correspondence, a self-made man who grew up from the bottom rung to the glories of Hollywood, winning a hail of Oscars for best music (1967, 1969, 1986, 1991).
Sean Connery perfectly restores the inauthentic in many films, with his impeccable elegance, the absence of any splash of mud, the perfect shirt, the stainless body and an ironic smile that mocks not only the Spectre villains, who regularly end up very badly one after the other, but also the spectator mesmerised by his exploits. The eternal game between the temporarily triumphant good and the ever-redeeming evil returns us to an epic with a metaphysical flavour.
What is the magic of the cinema invented by the Lumiere brothers? Making us identify with what is happening on a flat screen, immersing us in an all-encompassing illusion, here in constant discussion between the folds of each 007 episode. James Bond, with Sean Connery's genuine, irreverent Scotsman look, seems to be constantly telling us that he is a fatuous celluloid puppet. We are captivated by it as by a mirage, even if we are aware of the fiction. The mirage of a mirror: are we ourselves unwitting James Bonds? We, with our awkwardness, queues at the supermarket checkout, diets and bank balances to keep an eye on, are not used to jumping from model to model or dodging bullets like mosquitoes in August, we are something else! My dears, the cinema demands to capture our attention, the hypnosis we fall into with Mr James Bond is made up of extraordinary events, complacent explosions, tamed tidal waves and fake tanks, but underneath?
Underneath, something always pops up to tell us ironically: look it's not true, if you get shot from the roof of a speeding train and fly 20 or 30 metres you don't get away with falling into a river, here we are exaggerating to tell you no, nothing is true in the papier-mâché world of Hollywood. The question remains suspended and intriguing: are we ourselves cast in a fiction that we think is authentic? Hassles at the office and tedious queues in a hatchback on the ring road like chases in an Aston Martin? Ever-changing amplitudes as familiar beds in which to make love only when not exhausted after hard days at work? Sean Connery winks slyly at us, without giving us an answer, but leaving us floating in doubt. Is this true? Have a safe journey dear Scotsman, your sardonic grin will be missed.....
Mr Pian Piano has finished in the kitchen and now arrives with his courses in the living room, John Barry above all, Burt Bacharach, Radiohead, Chris Cornell (we miss you) and many other sound treats are ready for you. CLICK HERE and 007 will enter your homes in between shots. Enjoy the selection that also arrived today as a gift from Mr Pian Piano and watch your backs, as films end and the lights come back on in the cinema, lives end and you leave the cinema. Wrote the eternal and acute Montale:
Forse un mattino andando in un’aria di vetro,
arida, rivolgendomi, vedrò compirsi il miracolo:
il nulla alle mie spalle, il vuoto dietro
di me, con un terrore da ubriaco.
Poi, come s’uno schermo, s’accamperanno di gitto
alberi, case, colli per l’inganno consueto.
Ma sarà troppo tardi; ed io me n’andrò zitto
tra gli uomini che non si voltano, col mio segreto.
Would you like something different from the memorable 007 themes created by John Barry? Mr. Pian Piano's jukebox with all the musicians on our intriguing menu, as every Sunday, is at your complete disposal: classical, jazz, pop, rock, and ambient are there waiting for you. If you want to discover other monographs curated by Mr. Pian Piano of dozens and dozens (and dozens) of superb musicians, just settle in here: CLICK HERE, and the archive of monographs of great musicians in alphabetical order will magically open for you.
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