Banksy e il respiro di una città.
Some people become cops because they want to make the world a better place, some people become vandals because they want to make the world a better looking place.
I need someone to protect me from all the measures they take in order to protect me.
Banksy
Self-Portrait, 2000
Il respiro di una città dietro a Banksy lo street artist più famoso al mondo, graffittaro, capace di installazioni complesse, abile nel manovrare i media, facendo anche della comunicazione un’opera, scavando nell’infinita ipocrisia di un’epoca, la nostra, che ama dimenticare dopo poche settimane tutto quel che accade, cancellarlo.
Di che città parlo? Bristol, vera e propria fucina creativa tra la fine degli anni 80 e per tutti i 90, con una scena musicale unica e capace di innovare il suono nel pianeta terra con Massive Attack e Tricky o dare il ritmo nelle discoteche di tutto il mondo con Roni Size. Tutti nomi che come vedremo si incrociano con Banksy in un modo o nell’altro. Banksy che ha realizzato le sue opere ovunque torna sempre a Bristol puntualmente come alla ricerca di un irrinunciabile punto di riferimento.
C’è nel suo metodo di lavoro un chiaro tornare alle tradizioni della street-art che nasce come Gesamtkunstwerk, opera d’arte totale, contemplando una fusione in tempo reale di arti figurative, musica e danza ovvero street art, hip hop e breakdance. Banksy torna a quell’idea e a quell’idea allude continuamente, progettando, come in passato aveva fatto Andy Warhol, a copertine di dischi, ad eventi dove graffitismo e musica si intersecano e mescolano. Il tutto sempre condito da una graffiante ironia, un perenne richiamo a situazioni surreali, come quando compra 500 copie del disco di Paris Hilton, la miliardaria progenitrice delle influencer in cui anneghiamo oggi, ne modifica la copertina in chiave satirica e fa stampare dei remix delle tracce originali curate dal noto DJ Danger Mouse: l’operazione artistica è fatta di musica e parte visuale nell’alterazione di un prodotto discografico. Arte concettuale azzarderei.
Bansky, il fantasma anonimo, è indubbiamente musica. O meglio, inizia con la musica. Secondo quanto è possibile desumere dalle interviste dell’artista stesso. Tutto comincia nella Bristol dei primi anni ‘90, in mezzo a musicisti come Portishead, Massive Attack o Tricky, ovvero i padri del trip-hop inglese: «Quando avevo 10 anni un ragazzino chiamato 3D dipingeva le strade della città. Credo fosse stato a New York e fu il primo a portare le bombolette a Bristol. I graffiti erano la cosa che ci piaceva di più a scuola, e quella che facevano sull’autobus di ritorno a casa» dice il nostro in un’intervista. Sempre dando per assunto che ill poco che è stato raccontato da Banksy sia vero, Bristol ha rappresentato la chiave di volta della sua ispirazione artistica. Chi è 3D? Robert Del Naja, la mente dietro a Massive Attack e non a casa sempre a Bristol siamo.
Banksy crea, nell’estate del 2015, Dismaland, un’estesa installazione temporanea. Una parodia di un parco divertimenti, una Disneyland al contrario, concepita per ribaltare la prospettiva consumistica del più famoso parco di divertimenti legato ad un brand. Anche qui tanta musica: durante cinque notti il pubblico di Dismaland ha visto esibirsi artisti provenienti da background e generi diversi, dai Savages alle Pussy Riot, gli immancabili Massive Attack e Peanut Butter Wolf e i Run The Jewels e Mos Def. In una successiva installazione, il "Walled Off Hotel" realizzato a Betlemme (un albergo con vista sul muro fatto costruire da Israele a Betlemme), la musica è al centro dell’intrattenimento per gli ospiti: un pianoforte controllato da remoto suona concerti di artisti famosi, come ad esempio Elton John, Hans Zimmer, Trent Reznor e Massive Attack. Avete letto i nomi di molti musicisti CLICCATE QUI per ascoltare una playlist che raccoglie i brani preferiti da Banksy e che sicuramente lo avranno ispirato.
E mentre uno pseudo artista nostrano, di cui non ricordo il nome, abbraccia il criminale al Cremlino, ricercato dal Tribunale Penale Internazionale dell’Aja per aver deportato migliaia di bambini ucraini, Banksy con la solita graffiante ironia crea tra le rovine di una palazzina Ucraina un piccolo Davide che con una mossa vincente atterra un grande Golia in uno scontro di judo, disciplina cara al macellaio Putin. Facile leggerci una metafora efficace ed immediata, un riferimento biblico ed un augurio per tutti gli Ucraini. Banksy è uno spirito libero, un artista, il graffittaro italiano un povero personaggio afflitto da mediocrità. Chi è Banksy? Cosa pensa? Mi chiedo se sia importante saperlo, non parlano molto chiaramente le sue opere?
I seen you go down to a cold mirror
It was never clearer in my era so
You click a shine upon your forehead or
Check it by the signs in the corridor
You light my ways through the club maze
We would struggle through the dub daze
I sink myself in hair upon my lover
It's how you go down to men's room sink
Sad we talk how madmen think
I sink myself in hair upon my lover
I don't know her from another miss
I don't know you from another
See me run now you're gone, dream on
Why you want to take me to this party and breathe
I'm dying to leave
Every time we grind you know we sever lines
Where have those flowers gone
Long time passing
Why you keep it testing, keep on tasking
I keep on asking
Toy-like people make me boy-like
Toy-like people make me boy-like
They're invisible, when the trip it flips
They get physical, way below my lips
And everything you got hoi-poloi like
Now you're lost and you're lethal
And now's about the time you gotta leave all
These good people, dream on
Nicer than the bird up in the tree top
Cheaper than the chip inside my lap top
All the variations you could do with me
Nicer than the girl up in your mind you're free
Automatic crystal remote control
We come to move your soul
You're gonna fade into the background
Like a better smoke'll bring you back round
Like a man slide inside you my dear
Your cheap beer's filled with crocodile tears
See 'em run now you're gone, dream on
Toy-like people make me boy-like
Toy-like people make me boy-like
I found a reason
I found a reason
Dream on
Dream on
Dream on
(Massive Attack “Risingson”)