Amo coloro che sanno sorridere nelle difficoltà, che riescono a trarre forza dall'angoscia e a diventare coraggiosi riflettendo.
Leonardo da Vinci
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Come dar voce alla citazione del grande Leonardo da Vinci se non con un’immagine di Billie Holiday che sorride? Entriamo in quest’ultima domenica di settembre con una raccolta di canzoni che racconta il sorriso di uomini e donne, questa espressione del volto che si apre ad uno stato d’animo indefinito, ma aperto, accogliente, un esserci in relazione con il prossimo che è fatta di fiducia, complicità, vicinanza, empatia, gentilezza. Son cose belle quelle che porta con sé un sorriso.
Il sorriso è anche una metafora della bellezza, il corpo che esprime un sentimento indefinito, si illumina, si accende, sottendendo senza esplicitare sentimenti molto diversi tra loro in una festa non chiassosa. Il sorriso non è una risata, il sorriso resta mistero come lo raccogliamo in molte opere d’arte di cui la più famosa è sicuramente “La Gioconda” di Leonardo, indecifrabile, penetrante, affascinante. Una carezza a cui segue un sorriso, un bambino sorridente su cui appoggiare lo sguardo e dargli riposo, un incrocio di sguardi a cui segue un sorriso, tra due persone che si conoscono da decenni o tra due sconosciuti.
Il pianeta brucia, le palazzine si afflosciano sotto tonnellate di bombe, buoni e cattivi muoiono insieme sepolti dalle macerie o cancellati dalle esplosioni, missili entrano dalle finestre di ospedali, ricoveri per anziani e scuole piene di bambini. I sorrisi spariscono tra la polvere, le macerie, il fango, le vetrate frantumate, le porte divelte. Proprio per tutto questo orrore, che giorno dopo giorno cresce e si infiltra nei nostri respiri, nel battito dei nostri cuori, nello scorrere di pensieri carichi di tenebre, diventa centrale rincorrere i sorrisi, cercarli sotto ai sassi, anche quando siamo spinti altrove o quando paiono inutili e inappropriati.
Eccomi dunque a scavare tra cataste di canzoni per estrarre sorrisi da condividere come cura. come medicamento al male, alla freddezza, alla rabbia, al disprezzo e all’odio, perché è una possibilità sempre disponibile anche nelle situazioni peggiori. Lo sforzo per trovare un sorriso vero è un gesto titanico, l’arrampicarsi magari faticosamente a vuoto su pareti impervie restando a mani vuote, ma lo slancio è tutto e se va male un paio di volte non sarà così al tentativo successivo. L’araba fenice del sorriso.
Accomodatevi come ogni domenica nel nostro ristorante sonoro: oggi serviamo sorrisi di giovani, vecchi e bambini. Riposate i vostri occhi, assaporate il racconto di questo misterioso comportamento umano così pieno di bellezza da ubriacare e cancellare almeno per un attimo ogni peso che grava sui vostri cuori. Buon sorriso a tutte e a tutti. CLICCATE QUI per aprire la playlist o utilizzate il player nel post e buona domenica.
Niente sorrisi per oggi? Il jukebox di Mr Pian Piano con tutti i musicisti e le musiciste del nostro intrigante menù è come ogni domenica a vostra completa disposizione: classica, jazz, pop, rock e ambient sono lì ad aspettarvi. Se volete scoprire in dono altre monografie curate da Mr Pian Piano di decine e decine e decine (e decine) di superbi musicisti vi basta accomodarvi qui:
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AA.VV. : smile!
I love those who can smile in trouble, who can gather strength from distress, and grow brave by reflection.
Leonardo da Vinci
How better to give voice to Leonardo da Vinci's famous quote than with an image of Billie Holiday smiling? We enter this last Sunday of September with a collection of songs that reflect the smiles of men and women—this facial expression that opens up to an indefinite, yet welcoming and open-hearted state of mind. It’s a way of being present with others, one that fosters trust, complicity, closeness, empathy, and kindness. A smile carries with it beautiful things.
A smile is also a metaphor for beauty: the body expressing an indefinite feeling, lighting up and glowing, hinting at diverse emotions without fully revealing them, like a quiet celebration. A smile is not a laugh—it remains a mystery, as we see in many works of art, the most famous of which is Leonardo's "Mona Lisa," indecipherable, penetrating, and fascinating. A caress followed by a smile, a smiling child upon whom our gaze can rest and find peace, an exchange of glances followed by a smile, between two people who’ve known each other for decades or between two strangers.
The planet is burning, buildings collapse under tons of bombs, good and bad alike die together, buried under rubble or erased by explosions. Missiles enter through the windows of hospitals, nursing homes, and schools full of children. Smiles disappear amid the dust, debris, mud, shattered glass, and broken doors. Precisely because of this horror, which grows and infiltrates our breath, our heartbeats, and the flow of our thoughts weighed down by darkness, it becomes vital to chase smiles—to search for them beneath the stones, even when we are pushed elsewhere or when they seem pointless and out of place.
So here we are, digging through piles of songs to extract smiles to share, as a form of healing, as a remedy against evil, coldness, anger, contempt, and hatred—because it’s a possibility that is always available, even in the worst situations. The effort to find a genuine smile is a titanic gesture, like struggling to climb steep walls only to come up empty-handed. But the attempt is everything, and if it fails a couple of times, the next attempt might succeed. The Phoenix of the smile.
As every Sunday, make yourselves comfortable in our sonic restaurant: today, we serve the sound of smiles from the young, the old, and the children. Rest your eyes, savor the story of this mysterious human behavior, so full of beauty that it intoxicates and erases, even if only for a moment, all the burdens weighing on your hearts. Wishing a good smile to all of you. CLICK HERE to open the playlist, or use the player in the post, and have a lovely Sunday.
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Grazie Enrico, apprezzo molto le tue riflessioni indirizzate a lenire la sofferenza provocata da questi tempi bui o a attutire i boati della guerra, che continua ad alimentare odio e violenza tra civili inermi...È difficile trovare sorrisi che ti distolgano dalle atrocità di questi tempi ....anche negli occhi dei miei giovani figli è presente un velo di tristezza che angoscia la loro quotidianità. Confido nella potenza della musica, ancora grazie.